In quest’articolo, analizzeremo come fare la domanda per la legge 104 e gli aventi diritto.
L’articolo 2 della legge 104 detta i principi dell’ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della persona con handicap.
Cosa si intende persona con handicap? La legge stabilisce che:
- è persona con handicap colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione;
- la persona con handicap ha diritto alle prestazioni stabilite in suo favore in relazione alla natura e alla consistenza della minorazione, alla capacità complessiva individuale residua e alla efficacia delle terapie riabilitative;
- qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici;
- la presente legge si applica anche agli stranieri e agli apolidi, residenti, domiciliati o aventi stabile dimora nel territorio nazionale. Le relative prestazioni sono corrisposte nei limiti ed alle condizioni previste dalla vigente legislazione o da accordi internazionali.
Come si accerta un handicap che dà diritto alla legge 104?
Il testo della norma si rivolge anche ai familiari che si occupano delle persone con handicap grave. Ad esempio:
- Si prevede il loro coinvolgimento nei programmi di cura e riabilitazione della persona con handicap, in un percorso integrato di prestazioni sanitarie e sociali (Art. 7 comma 1);
- al nucleo familiare della persona handicappata, poi, vengono destinati interventi di carattere socio-psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria a domicilio, di aiuto domestico e di tipo economico (Art. 8, comma 1 a);
- il lavoratore dipendente e genitore di un figlio con handicap, o coniuge oppure parente di persona con handicap, ha diritto ad appositi permessi retribuiti (Art. 33).
Domanda all’Inps
Per avere il riconoscimento della legge 104, è necessario farne richiesta all’Inps. La prima cosa da fare è richiedere un certificato al medico curante, dove risulta l’handicap, nel certificato viene indicata la patologia invalidante e l’eventuale di non autosufficienza. Il medico dovrà redigere in via telematica il certificato SS3, poi dovrà consegnare la ricevuta con il protocollo d’invio all’interessato.
La ricevuta con il numero di protocollo o codice univoco, dev’essere conservata. Successivamente, entro 30 giorni dal rilascio del certificato, bisogna inviare domanda all’Inps per il riconoscimento dell’handicap (legge 104). Per inviare la domanda si possono utilizzare i seguenti canali:
- sito web dell’Inps, all’interno della sezione “Servizi per il cittadino”, qualora si disponga del codice Pin;
- Contact Center Inps Inail, raggiungibile al numero 803.164: è ugualmente necessario il possesso del Pin;
- recandosi presso un patronato.
All’interno della domanda, bisogna indicare il numero di protocollo o codice univoco, rilasciato dal medico di base.
La domanda una volta inoltrata, segue lo stesso iter per l’invalidità, con visite mediche valutati dalla Commissione medica.
Dopo che l’iter medico legale sarà riconosciuta la legge 104 con art- 3 comma 1 o art. 3 comma 3.
Per fare richiesta dei permessi legge 104, bisogna avere un verbale con art. 3 comma 3. Solo dopo aver ottenuto il verbale in questo modo, è possibile fare richiesta all’Inps dei permessi di tre giorni lavorativi retribuiti al mese.
Sul sito di AGD ITALIA potete trovare ulteriore informazioni in merito alla Legge 104/92 e le line guida Inps in merito al tema.
https://www.agditalia.it/il-diabete/linee-guida-inps/