CLAVIERE
Campus 9-12 settembre 2010, di ritorno dal soggiorno.

Report di tre giorni in montagna dal 9 al 12 settembre 2010, a Claviere, di 14 ragazzi con diabete e il gruppo si curanti di Torino e Novara (medici, infermiere, dietista e psicologo –il mitico Ciro-).
La salita al colle Bercia di 2288 metri e l’attraversamento del ponte tibetano più lungo d’Europa, proseguendo per la strada ferrata fino alle gallerie scavate nella roccia nella seconda guerra mondiale, con ritorno percorrendo un altro ponte tibetano, sono state di impegno fisico e di grande soddisfazione per tutti.
Penso che il senso del campo lo si possa cogliere dalle parole di chi c’era, e da queste immagini, aggiungo solo che siamo stati favoriti da tre giornate di sole, una cornice naturale fantastica, un’ottima cucina e una grande ospitalità nel “La Capanna” di Roberto (roberto.beda@bussola.it).
Un grazie particolare a Menarini Diagnostics, che ha integralmente finanziato l’evento, e Cinzia e Stefania di Euro Medica (www.cardiolink.it) che l’hanno organizzato, alle guide alpine, e in particolare ai due operatori Natalia e Gianermete, che hanno dato “cuore” e “mente” a questa meravigliosa esperienza.
All’ultimo giorno prima del ritorno i ragazzi e gli operatori hanno scritto questi pensieri sul tema del:

Il senso del campo scuola

10-sett_claviere-01I campi sono sempre una bella esperienza. Si conoscono persone nuove, si ha la possibilità di conoscere meglio i ragazzi, ma soprattutto io imparo sempre delle cose nuove sul diabete e per gestire meglio le ipo e le iper, ma soprattutto capisco sempre di più cosa significa e come vivono il diabete loro, i ragazzi. Sono ragazzi fantastici e che mi permettono di vivere il mio lavoro in modo migliore insegnandomi tanto in questo campo ho imparato davvero molto e questo è accaduto grazie a persone fantastiche che hanno a cuore la salute degli altri e che farebbero di tutto per farti stare bene!

10-sett_claviere-02Questo campo oltre a migliorare l’andamento delle glicemie mi ha fatto scoprire lati della mia personalità che non sapevo di avere ed è bellissimo vivere tutte le tue emozioni, i tuoi dubbi con ragazzi come te e ho capito che anche in 3 giorni si può costruire un’amicizia davvero bellissima dove non hai bisogno di nascondere nulla perché sai che l’altro, l’altra ti capirà e ti aiuterà e riuscirà a strapparti un sorriso da quel viso triste e malinconico e ti aiuterà a scavalcare tutti gli ostacoli davanti al tuo cammino, è stata un’esperienza che mi ha arricchita interiormente e che mi farà vedere tante cose in modo diverso, ho capito che non sarò mai sola!

10-sett_claviere-03Che emozione…sono stati giorni intensi, pieni di tutto…mi sentivo vuoto e mi avete riempito…non so come ringraziarvi ragazzi…vi penserò spesso!

È stata un’esperienza bella, torno a casa sapendo qualcosa di nuovo, avendo provato emozioni diverse ma soprattutto conoscendo nuove persone. Avendo vissuto momenti divertenti ma anche di riflessione. Ho chiarito un po’ di dubbi ma c’è ancora molto da capire.

Che senso ha avuto questa esperienza? Un senso profondo, un senso che sa di unico, che sa di puro, che sa di tutto…quante cose imparate da questi ragazzi, quante emozioni hanno trasmesso a tutti noi…sono venuta qua e ho trovato l’amore per gli altri, la condivisione, la paura e la voglia del futuro, il superamento dei propri limiti…ho riso, mi sono commossa, ho ricevuto tanto…e ora torno a casa più ricca e con una grande forza dentro. Ma soprattutto con il desiderio di rivivere al più presto un’esperienza come questa, per imparare ancora da loro.

10-sett_claviere-04Io mi sono divertita, solo che pensavo un po’ troppo al ragazzo che mi piace adesso. Ho visto come si fa a curarsi, lo faccio, a parte che già lo facevo. Ci sono state molte persone che mi hanno dato dei consigli. Devo ringraziare i miei che non volevo venire, cosa mi sarei persa, mi sono divertita e penso che sia stata una bella esperienza.

Un brivido (sia in termini di emozioni che di freddo). Come sempre dai campi traggo esperienza utile per la mia professione. Vivere alcuni giorni con i ragazzi mi fa imparare il vero diabete e non quello che si impara dai libri…perciò io ho imparato molto da loro e spero di averli aiutati un po’.

10-sett_claviere-05Come in altri campi, conoscere meglio i ragazzi e chi lavora con loro, per confrontarci in argomenti un po’ diversi da quelli che trattiamo di solito in ambulatorio. In questo caso anche guardare attraverso i loro occhi, anche se solo in parte. E poi fare un’esperienza nuova e a tratti impegnativa con un gruppo veramente bello. Da alcuni me lo aspettavo, ma sono stati davvero tutti una bellissima scoperta.

Devo essere sincero: appena arrivato qui pensavo in realtà che avrei passato 4 giorni non particolarmente speciali, incentrati solamente sul tema del diabete. Ma tutto ciò non è accaduto: oltre a vedere e scoprire posti stupendi e a vivere esperienze del tutto nuove, ho (per la prima volta) avuto occasione di passare del tempo con ragazzi uguali a me e anche se all’inizio non li reputavo amichevoli, dopo pochi momenti vissuti insieme li ho trovati simpatici e spiritosi, mai pronti a prendere con tristezza la propria condizione. Di sicuro è un’esperienza che rifarei, perché mi ha fatto imparare cose che da “solo” sicuramente non avrei mai imparato, come la volontà di non arrendersi subito davanti a ciò che sembra insuperabile.

10-sett_claviere-06Che dire…è stata un’esperienza fantastica…tornerò a casa con un bagaglio di esperienze molto più ricco di prima….ricco di nuove amicizie, di nuovi punti di vista, di nuove conoscenze…anche riguardo a me stessa. Ho superato dei limiti che non avrei mai pensato di riuscire a superare. Quindi grazie, grazie a tutti per la simpatia, per la forza, per il coraggio, per la compagnia. Grazie.

In questo campo ho sicuramente approfondito le mie conoscenze su alcuni aspetti del diabete che mi saranno utili in altre occasioni simili. Poi parlando con gli altri ragazzi sono riuscita a confrontarmi sulle esperienze fatte. Non ho molto da dire se non grazie a tutti voi per il divertimento, e la vostra simpatia. Ma soprattutto grazie a mia madre che inizialmente aveva insistito molto per farmi venire qui a Claviere.

10-sett_claviere-07E’ stata un’esperienza intensa…bellissima. Ho capito tante cose sul diabete ma soprattutto ho imparato a conoscere Alessandro, Marco, Irene, Cristina, insomma tutti questi splendidi ragazzi!!! Ho iniziato a imparare come star loro vicino, come poterli aiutare, ma anche solo ascoltare…ho trovato poi molto bello e interessante il modo di proporre le riflessioni e le discussioni da parte degli operatori…grazie a tutti!!!

Per me questi 4 giorni sono stati molto belli. Il clima che c’era in questo gruppo era molto famigliare, a partire dagli amici e a finire con tutti i dottori che hanno sempre scherzato e al tempo stesso sono stati seri e molto attenti anche alle piccolezza. Grazie a questo campo e grazie alle riunioni sono riuscito a togliermi un paio di dubbi. Questi giorni sono stati fantastici.

10-sett_claviere-0810-sett_claviere-09Ho trovato conferme, mi sono messa in discussione, ho cercato in molto modi di aiutare gli altri, lo stesso aiuto che ho ricevuto io, a mio tempo. Ogni campo mi fa capire sempre più che ciò che passo, ho passato e passerò io lo hanno passato anche loro, penso che la “medicina” migliore sia la condivisione; e questo ho trovato in questo campo, chi più, chi meno, chi non del tutto: ma tutti hanno aperto un pochino la porta, quanto basta per porgere la mano e fargliela afferrare. Esperienza meravigliosa.

10-sett_claviere-10Dalle premesse mi aspettavo grandi cose e devo dire che non sono stata delusa per niente. Ho imparato che da questi campi ci si può aspettare di tutto, si fanno scoperte, si impara a conoscersi un po’ di più ogni volta, grazie agli spunti di riflessione che ci avete proposto in questi giorni e grazie alle esperienze fatte che vanno al di là della quotidianità…sono esperienze che ti spingono oltre i tuoi limiti che ti imponi tu molto spesso e che possono occluderti delle possibilità. Voglio ringraziare tutti perché ogni volta me ne vado via con qualcosa in più che può essere sempre utile nella vita. Mi sento sempre migliore.

10-sett_claviere-11Il senso di questi 4 giorni è un senso di benessere e condivisione ma soprattutto di comprensione. Un gruppo può fare quello che un singolo non riesce, un singolo può accrescere il gruppo ma soprattutto tutti possiamo raggiungere la nostra meta qualunque essa sia.

Questa esperienza di 4 miseri giorni insieme a ragazzi e ragazze come me mi ha mostrato quanto si può essere stupidi ma soprattutto quanto è bello lo spirito di sopravvivenza. All’inizio ho pensato fosse una cavolata ma tra risate e scherzi ai compagni di stanza, il restare fuori al freddo di notte solo per vedere un cielo fantastico, nell’affrontare insieme la malattia….posso solo dire che l’unione fa la forza.

10-sett_claviere-12Ho avuto tempo per riflettere sul mio futuro, ho preso delle decisioni, saranno difficili da portare avanti, ma….sicuramente cambieranno il senso della mia vita!

In questi 4 giorni meravigliosi sono stato benissimo, sia con i miei amici che ho conosciuto al campo sia con tutti gli operatori ed è stato fantastico il legame che si è creato con tutti noi. Spero di fare altri campi fantastici come questo e perché no, di nuovo qua non mi dispiacerebbe. Porto a casa tanti amici e scoperte che non avrei mai pensato. Comunque questi 4 giorni li rifarei senza dubbio!

Anch’io mi sono emozionato. Siete i miei ragazzi di Novara e Torino. Abbiamo imparato ad ascoltarci, a riflettere insieme in montagna poi…si può ascoltare la natura: bella e spettrale, forte e dolce. Si può meglio in montagna imparare ad ascoltare il silenzio, nei vostri passi, la fatica di andare oltre…e la gioia di essere arrivati.

10-sett_claviere-13Semplicemente un’esperienza fantastica! La ripeterei sicuramente se me la proponessero. Ho conosciuto tante persone che spero di rivedere. Immagino che tutti possano dire che è stata un’esperienza bellissima piena di emozioni.

Sono venuta qui per provare un’esperienza nuova a contatto con i ragazzi. Per me non è stato sempre semplice trovare le parole giuste per essere di aiuto ma sicuramente ho ricevuto molto. Grazie a tutti!

In questi 4 giorni meravigliosi ho conosciuto persone meravigliose, sia lo staff medico che i ragazzi e le ragazze. Ho fatto varie esperienze ma mai come camminare su un ponte sospeso o fare una via ferrata. Sono stati i miei 4 giorni più belli e credo che quando arriverà quel fatidico momento mi si apriranno i rubinetti.

10-sett_claviere-14In questo campo ho apprezzato la “forza” che può dare il gruppo, come già detto ieri. Ho condiviso momenti di forte emozione e grazie agli altri ho superato alcune delle paure che si sono presentate durante le escursioni. Ho soprattutto imparato da questi ragazzi l’importanza di non bloccarsi di fronte alle difficoltà, di avere la forza di costruirsi un futuro importante anche quando non tutti ti vivono come una persona “normale”, ammesso poi che la parola “normale” abbia un significato, e che ci siano delle persone normali! E ho imparato che da oggi in poi devo fare attenzione a guardare le persone in modo più profondo, per non fermarmi alla prima impressione, per poter vedere quello che hanno dentro. Grazie a tutti.

10-sett_claviere-15Vorrei che questi tre concetti evidenziati rimanessero anche rimarcati nelle menti dei nostri ragazzi: a Claviere si è incominciato un nuovo percorso …. per la vita, ed a vantaggio di tutti.

24 settembre: leggi il resoconto del Campus a Claviere