Ieri domenica 27 settembre 2009, si è svolto a Novara, presso l’Università A. Avogadro, un incontro sul tema del diabete nel bambino organizzato dalla Clinica Pediatrica.

Dopo pochi giorni dell’evento “in piazza” (in Piazza Gramsci, su un camper attrezzato per eseguire rapidi test e controlli clinici), rivolto agli adulti con diabete per far conoscere l’importanza della prevenzione, è stata ieri offerta l’opportunità di incontrarsi fra Medici diabetologi, pediatri e ragazzi con diabete e famigliari, sul tema del diabete nel bambino.

Questo incontro è stato in occasione della GIORNATA DEDICATA AL DIABETE DEL BAMBINO IN ITALIA, organizzato dalla SIEDP (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica).

Contestualmente in ogni Regione si è svolto un dibattito sui temi peculiari del diabete nel bambino, ed in Piemonte l’evento è stato organizzato a Novara. Erano relatori all’incontro il prof. Gianni Bona, Direttore della Clinica Pediatrica ed il dott. Francesco Cadario che “cura” presso di essa i ragazzi con diabete, il prof. Franco Cerutti, Direttore del Centro di Torino presso l’Ospedale Regina Margherita, Centro di Riferimento Regionale, la dott.sa Valeria De Donno, direttrice del Centro diabetologico pediatrico di Cuneo, e la dott.sa Flavia Prodram, endocrinologa dell’adulto e borsista della Clinica Pediatrica di Novara. Inoltre è intervenuta la Sig.ra Antonella Soliani dell’Associazione Giovani Diabetici di Novara, che ha portato la sua personale esperienza di paziente, in quanto è stata prima al mondo ad essere sottoposta a trapianto di insule pancreatiche e cellule staminali. Erano presenti all’incontro alcuni medici e cinquanta pazienti e famigliari.

Il tema prescelto è stato “il bambino con diabete nel quotidiano”, privilegiando i problemi più spesso ricorrenti nel corso dell’attività ambulatoriale: le problematiche psicologiche dei ragazzi con diabete, i nuovi approcci dell’alimentazione che possono favorire la cura del diabete, il crescente numero di giovani diabetici di etnia non italiana (la maggior parte proveniente dal Nord Africa e dalla Romania), il tema della continuità assistenziale tra centri di cura del bambino e dell’adulto, e, particolarmente apprezzato, il tema dei “desideri posti nel cassetto” dei ragazzi con diabete; questo intervento, di Valeria De Donno ha dato voce ad un uditorio sommerso che alla fine di varie esperienze di tipo associativo, come campi estivi, incontrio gite fra ragazzi con diabete, lascia in maniera anonima un messaggio scritto su quali sono le speranze interiori del ragazzo: il sogno di fare una vita normale, o di risvegliarsi senza l’incombenza di iniezioni e glicemie. L’intervento di Antonella Soliani infine ha proprio mirato a prospettare come l’avanzamento dell’assistenza di cura, sempre continuo nell’ultimo trentennio, con il miglioramento dei tipi d’insulina e degli strumenti di erogazione, fino all’uso attuale di pompe d’iniezione di ultima generazione e sensori glicemici, e la ricerca scientifica, facciano intravedere un futuro più tecnologico e, presumibilmente attraverso trapianto di insule pancreatiche, libero dalle incombenze quotidiane della attuale terapia. Così è stato per Antonella Soliani, da 4 anni e mezzo trapiantata con successo!

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