INCONTRO CON L’ASSOCIAZIONE CRISTIANA CASAGRANDE

per costruire una

ESPERIENZA DI TEATRALITA’ DEI BAMBINI

una proposta “nuova” per i bambini con diabete, di recitazione spontanea,
espressione delle innate doti di teatralità e creatività

Pensiamo sia una straordinaria opportunità per i nostri bambini. Molti di essi hanno già avuto esperienze di gruppo, in campi estivi o in soggiorni invernali o in gite od altre esperienze occasionali, e riferiscono di voler proseguire questi incontri con amici conosciuti. Altri, più riluttanti a vivere una settimana fuori casa e con persone non di famiglia, rifiutano d’intraprendere esperienze per loro nuove, o sono frenati dai genitori, che sanno come spesso il loro figlio abbia avuto bisogno di essere aiutato nella gestione del diabete. Mi pare di sentirli: “mi basta già il diabete e la mamma sempre addosso tutti i giorni e tutto il giorno”, “ci manca anche che in ferie si parli di diabete”, ecc. le probabili motivazioni dei ragazzi; “senza di me, non farebbe neanche una glicemia!”, “se non ci stessi dietro io, mangerebbe tutto sbagliato”, direbbero le madri.
Inoltre da queste esperienze di gruppo sono esclusi spesso i più piccoli, ed i soggetti che presentano problematiche particolari, come ulteriori disabilita fisiche o comportamentali, che ne limitino l’autonomia, o ne feriscano l’autostima.
A tutti, noi proponiamo una serie di incontri, distribuiti per fasce d’età (età del gioco, ed età elementare), nel corso di un anno, non così impegnativi da richiedere una settimana continuativa, non così esclusive da porre dei limiti di età oltre i 9-10 anni. Ed anche i genitori possono accedere, vedere e giudicare. La nostra proposta è una sfida soprattutto ai più riluttanti (bambini, e famigliari), perché crediamo nelle attitudini spontanee dei bambini a muoversi guidati dallo loro fantasia, e nella loro spontanea propensione al gioco, in gruppo, copiandosi l’un l’altro, e cioè nel valore dell’aggregazione, con un ruolo guida di chi propone il tema:

vivere un’esperienza di recitazione spontanea, espressione di se stessi

del proprio pensiero e delle nascoste paure, per non lasciarle crescere irrisolte.
In ognuno dei nostri bambini vi è sempre il desiderio di “normalità”, anche se il diabete è percepito come una “diversità” che spesso limita il soggetto nella scuola, nello sport e nell’inserimento sociale. Avere degli spazi di incontro, in allegria, con altri che abbiano pari condizione, e realizzare esperienze positive, con successo e soddisfazione di tutti, permette di scardinare quelle “diversità”, preconcette sia del bambino, sia di chi gli sta intorno, facendo capire a tutti quanto questi bambini oggi possano fare insieme, e domani essere nella vita.
Inoltre vivere in solitudine una condizione come il diabete porta a sopravvalutare la malattia, a temerla, e quindi a nasconderla, od escludersi da esperienze con altri. Spesso le opposizioni adolescenziali nascono dal “negare la malattia”, per poter “sembrare” pari ai coetanei, senza aver vissuto l’esperienza di “essere” effettivamente uguali. Noi siamo convinti del ruolo liberatorio della teatralità, come mezzo di raccontare se stessi, e dell’arricchimento che viene dalla condivisione di esperienze con altri, per realizzare insieme un gruppo che produce esperienze positive per se e per tutti.
Il percorso di attività teatrale inizierà dopo aver preso del gruppo in un primo incontro.

SEI INVITATO A PARTECIPARE AD UN
PRIMO APPUNTAMENTO APERTO A TUTTI, IN CASCINA GRAZIOSA,
IL 13 DICEMBRE 2009 ALLE ORE 16:00
DOVE POTRAI CONOSCERE ELENA CASAGRANDE E NUOVI AMICI
TRASCORRENDO INSIEME UN POMERIGGIO DI SVAGO, CON UNA MERENDA E POI…TANTO ALTRO ANCORA.

Cascina Graziosa è facilmente raggiungibile appena fuori Novara, sulla statale per Vercelli, 1-2 Km dopo e sul lato opposto di Fasoli Piante, segnalata dalla presenza di un antico carro agricolo giallo in legno, dove si svolta in una breve strada fra i campi.

Elena Casagrande così presenta i suoi Laboratori, di teatralità, musica, recitazione, danza:

Premessa:

Attraverso il gioco con il proprio corpo, e quindi l’utilizzo dei più semplici mezzi espressivi quali la voce, il gesto, il suono, i giovani intraprendono il cammino del laboratorio teatrale, sperimentando attraverso un percorso guidato le innumerevoli capacità espressive e creative, apprendendo inoltre l’importanza del lavoro di gruppo. L’interazione tra i ragazzi, contribuisce a eliminare pregiudizi e difficoltà, a confrontarsi sperimentando la coesione con i compagni e la comprensione dell’altro. Il laboratorio permette ai ragazzi di agire in libertà all’interno dello spazio di lavoro seguendo stimoli creativi forniti da musiche, testi, suoni, sogni, esperienze vissute.

Obiettivo:

Permettere ai ragazzi di raggiungere un maggior grado di fiducia nelle proprie possibilità.
Accompagnare i ragazzi verso la scoperta delle innumerevoli possibilità espressive di cui sono dotati, contribuendo ad incoraggiare i soggetti più “timidi “ ed ampliando le prospettive dei soggetti più espansivi.
Sviluppare le capacità espressive orali con beneficio dell’esposizione verbale.
Migliorare lo stato di rilassamento del corpo, prima manifestazione della salute psico-fisica di ciascuno.
Fornire a ragazzi la capacità di interagire ed agire con entusiasmo, sia che siano “protagonisti” sia che non lo siano, sottolineando l’importanza del lavoro di gruppo.

Percorso:

Il gioco teatrale, l’improvvisazione, l’uso attivo della musica.
Il gioco teatrale è lo strumento usato per riappropriarsi del sogno nascosto alla scoperta della propria capacità espressiva e creativa.
L’improvvisazione è lo sviluppo dell’immaginazione e della curiosità per lo spazio esterno, per gli oggetti, per la drammatizzazione; infatti gli Esercizi teatrali che si avvalgono del gioco e dell’improvvisazione si basano sul viaggio all’interno degli spazi inesplorati (o dimenticati) dell’istinto; la musica intesa come parte fondamentale e attiva all’interno del laboratorio, offre un importante supporto per lo stimolo della creatività per l’improvvisazione e l’interazione tra i ragazzi. Ogni esercizio è volto a migliorare l’ascolto, la fiducia in se stessi e negli altri, l’osservazione, l’attesa.

Strumenti:

Movimento, il gioco con gli oggetti, la musica e i suoni, l’improvvisazione libera ed a tema, l’imitazione, l’invenzione, la drammatizzazione.
Buon divertimento!
Francesco Cadario

Per iscriverti a questa iniziativa contattare:
Sig. ra Francesca Russano Garofano a newdevil04@alice.it o tel. 347 2968096

13 dicembre: Esperienza di teatralità dei bambini