DIARIO DI VIAGGIO: San Domenico – Alpe Veglia (1750 m)
Due splendide giornate di sole hanno accompagnato il nostro week end e la nostra avventura.
L’arrivo a San Domenico è verso le 11.00; dopo la preparazione degli zaini e il saluto ai genitori, inizia un weekend di relax in mezzo al verde. Oltrepassato l’abitato di San Domenico abbiamo iniziato a scendere lentamente per una strada asfaltata, inoltrandoci nei pascoli e nei boschi di Nembro. E’ la prima parte soft del nostro percorso, ma non sarà sempre così!!!
Giunti a Ponte Campo e terminata la strada asfaltata, inizia il vero contatto con la natura, il percorso diventa prima un sentiero in rapida salita poi si unisce a una strada sterrata jeeppabile affacciata alla vallata del torrente Cairasca.
La nostra guida CAI, Boris, coinvolge i ragazzi e fa da cicerone sul percorso: le cime di Veglia avanti, alle spalle si ha una bella vista sul gruppo del Cistella e sulla conca di Nembro.
Durante la salita assistiamo anche al fenomeno della transumanza che si può vedere solo due volte all’anno: una volta in primavera e una a fine estate. Le mucche e i loro vitellini dalla piana di Veglia stavano scendendo a valle pronte per una nuova stagione autunnale-invernale, dopo aver pascolato libere ad alta quota. Ad attirare l’attenzione di tutti un vitellino di 40 giorni che per la prima volta scendeva a valle!!
Pranzo al sacco vicino a una cappelletta prima di raggiungere l’Alpe Veglia in tutta la sua bellezza: la strada si apre nella verde piana racchiusa dalle cime che le fanno da corona.
Esploriamo la piana, facciamo merenda e dopo un momento di gioco nel prato arriviamo al rifugio CAI che ci ospiterà per una serata in compagnia e per la notte.
E la curiosità di tutti il giorno dopo era vedere il “Lago delle Streghe” dove, dice Boris, le streghe si radunano una volta all’anno per danzare la notte di Ferragosto!!
Arrivata l’ora di pranzo, ci si avvia verso la discesa e il termine di questi due splendidi giorni coi bambini.
I ragazzi sono stati bravissimi, non si sono lamentati della salita e del percorso, erano curiosi di scoprire la natura e di arrivare alla meta. Per noi medici stare coi ragazzi è fantastico, ci aiuta a conoscerli e a farci conoscere, e a insegnare come si devono comportare con il diabete in condizioni particolari, come può essere una bella e lunga passeggiata… Questo perché il diabete non lo dobbiamo dimenticare in questi momenti, ma imparare a “portarcelo dietro” e a gestirlo, mangiando di più e facendo meno insulina, per evitare l’ipoglicemia sempre in agguato quando si fa un’ attività fisica intensa.
E a tutti noi è rimasto qualcosa: a noi medici, i sorrisi e l’allegria dei nostri ragazzi, e ai nostri bambini, nuovi amici e il ricordo di sentieri, laghi, streghe e di una nuova esperienza insieme.
Un speciale ringraziamento all’Associazione che ha organizzato la nostra gita, a Bayer che ha sostenuto l’iniziativa e a Sara Braghin che ci ha accompagnato col suo sorriso durante il week end.
Riporto qui a seguito i diari glicemici (ConturNext) come parte del nostro viaggio e di report per le famiglie.
Nome | Partenza | Prepranzo | Precena | Bedtime | Notte | Risveglio | Prepranzo |
Giorgio | 197 | 89 | 266 | 96 | 138 | 173 | 144 |
Alicia | 55 | 161 | 246 | 159 | 124 | 223 | 107 |
Lavinia | 138 | 245 | 242 | 218 | 248 | 263 | 144 |
Alessio | 56 | 217 | 180 | 117 | 192 | 254 | 88 |
Ilenia | 265 | 193 | 139 | 330 | 253 | 304 | 209 |
Sara Francesca | 53 | 182 | 138 | 157 | 271 | 189 | 120 |
Tommaso | 223 | 119 | 167 | 172 | 85 | 122 | 122 |
Giada | 123 | 233 | 112 | 224 | 198 | 193 | 78 |
Najib | 78 | 277 | 71 | 130 | 187 | 207 | 250 |
Karim | 98 | 248 | 161 | 195 | 210 | 188 | 133 |
Giovanni | 212 | 141 | 192 | 245 | 170 | 178 | 70 |
Federica | 191997 | 121 | 120 | 208 | 192 | 157 | 126 |
Amos | 203 | 132 | 95 | 383 | 300 | 185 | 211 |
Kawtar | 221 | 290 | 237 | 119 | 303 | 275 | 208 |
Davide | 244 | 143 | 129 | 290 | 129 | 227 | 124 |
Luca | 70 | 183 | 238 | 135 | 217 | 301 | 161 |